SIMPSON, UN MONDO IN GIALLO DA VENT’ANNI

SIMPSON, UN MONDO IN GIALLO DA VENT’ANNI

Testata

DNews

Data

15/04/2009

“Vent’anni di Simpson? D’Oh!” Direbbe Homer. E invece sono passati due decenni da quando andò in onda la prima serie (1989-90) della famiglia gialla. Chi non conosce i Simpson (o The Simpsons, che dir si voglia), alzi la mano. Mai famiglia fu più longeva in tutti i sensi, forse proprio perché così strampalata in partenza da poter difficilmente stravolgersi di più. Sono stati anzi il bistrattare tipico del capofamiglia tutto divano e birreria o il cinismo nei confronti di figli, parentado e vicinato (vedi il baffuto – baffutino – Flanders) a renderli simpatici ad un pubblico vasto e variegato. Per l’anniversario di queste irresistibili sagome gialle, in giro per il globo hanno preso il via le prime iniziative che festeggiano gli strampalati personaggi di Springfield. Notizia che naviga sul web già da un po’ quella dei cinque francobolli speciali con i volti di Homer, Marge (la moglie con la torre di capelli blu in testa), Bart (il figlio), Lisa (la figlia secchiona dalla voce nasale) e Maggie (la piccoletta con il ciuccio in bocca e l’abitino alla Pisellino del cartone Braccio di Ferro che il Postal Service metterà in vendita presto a 44 cent di dollaro e intanto mostra sul sito usps.com. Ma non è tutto. Coinvolti nel ventennale anche gli spettatori: “The Simpsons Couch Gag” è l’idea che ha realizzato My Space con un concorso: fino al 18 maggio infatti chiunque voglia può realizzare un video riproducendo la scena finale della storica sigla, quando la famiglia Simpson si siede in corsa sul divano di casa. I vincitori del miglior clip si aggiudicheranno un bel viaggio a Los Angeles per il party di attesa della 21esima stagione (a maggio si conclude in Usa la ventesima, che qui ancora non si vede). E a proposito di cose non viste in Italia, c’è anche la nuova sigla, sempre per il ventennale, che ha inserito qualche aggiunta qua e là. Su Youtube già si vede la nuova versione, e l’occhio dell’amatore (voci di corridoio confermano che le aggiunte sono state tante perchè la tentazione era troppa) avrà sicuramente notato chicche come Telespalla Bob che dà di spada sul marciapiede e il nonno di famiglia che siede al fianco di Marge e Maggie (dotata di finto volante) nella macchina, o il neonato dalle strane (mono) sopracciglia che salta fuori al supermercato. Altro? Of course. Lo spot pubblicitario per il ventennale ha omaggiato oltremodo i beniamini usciti dalla penna di Matt Groening. Imitando l’Adidas Originals House Party, al grido di un homeriano “Now shut up and dance!”, la schiera di personaggi si autocelebra sulle note di “Beggin”. Un po’ di pubblicità d’altronde era di rito, ammesso che ce ne fosse bisogno. Dal loro boom sulla Fox il successo della famiglia pazza si è ripercosso nella realtà (nel 1997 è stata riprodotta a grandezza naturale la casa dei Simpsons a Henderson, vicino Las Vegas), sul commercio (i gadget formato Simpson non si contano nemmeno più) e sul linguaggio (chi è che non ha mai puntato l’indice alla Nelson in segno di sbeffeggio dicendo “Ah-Ah!”?). Di sorprese ce ne saranno altre, e a chiunque non piacesse, per dirla alla Bart, può ciucciarsi il calzino.